Perché rivolgersi ad un architetto? Di cosa si occupa?

Molti di voi si domanderanno: perché rivolgersi ad un architetto per la mia ristrutturazione o per arredare casa?

In effetti, se uno non sa bene il lavoro e il ruolo che svolge un architetto difficilmente riesce a dargli il valore corretto e continuerà a pensare che sia una spesa inutile.

Innanzitutto, una cosa fondamentale da sapere, è che per una ristrutturazione dove si prevedono degli interventi di manutenzione straordinaria serve necessariamente un tecnico. In questo articolo andremo quindi ad analizzare il lavoro dell’architetto quando si va a fare una ristrutturazione; diverso sarà invece il discorso per la consulenza online o un progetto di interior design che non prevedono tutti questi passaggi. A tal riguardo svilupperemo un articolo più avanti.

Crediamo che l’architetto sia la figura più idonea in caso di ristrutturazione perché è un professionista che, grazie al percorso svolto, si occuperà del progetto sotto diversi aspetti: tecnici, normativi ed estetici. Un architetto grazie a un’approfondita analisi ti guiderà nella corretta scelta di tanti aspetti che riguarderanno la tua ristrutturazione:

– Gli interventi da effettuare
– La scelta dei materiali
– La scelta degli artigiani o l’impresa che sarà coinvolta

Seguirà non solo la parte progettuale individuando le soluzioni spaziali, di comfort ed estetiche più adatte alle tue esigenze ma seguirà anche i lavori in cantiere, verificando che tutto venga svolto a norma di legge. Infine, concluderà il tutto con un certificato di chiusura lavori, documento che attesterà che l’intero lavoro è stato svolto a norma e conforme ai progetti presentati in Comune. Ma andiamo per ordine e analizziamo le varie fasi che per noi costituiscono il processo lavorativo in caso di ristrutturazione. 

Il processo lavorativo di un architetto in una ristrutturazione

Preventivo

Innanzitutto, la prima cosa fondamentale che ti forniremo sarà un preventivo. Il preventivo, per noi, dovrà essere anticipato da una visita in loco, a cui seguirà un incontro per capire necessità e richieste del cliente. Subito dopo effettueremo un’analisi: elencheremo le prestazioni che secondo noi saranno necessarie stilando un preventivo di massima. All’accettazione del preventivo, seguirà il contratto nel quale verranno specificate tutte le clausole e le attività che verranno svolte da parte nostra.

Rilievo

Si partirà con un rilievo dell’immobile, fondamentale prima di iniziare ogni lavoro: spesso la pianta che viene fornita dal catasto non corrisponde completamente alla realtà. Anche solo pochi centimetri a volte possono fare la differenza. Bisognerà subito verificare se l’immobile è conforme a quanto presente nella documentazione ufficiale, fondamentale per l’impostazione delle pratiche edilizie e del progetto di interni.

Progetto preliminare

Una volta fatto ciò, sarà possibile cominciare con la progettazione preliminare: la cosa importante in questa fase è sapere le necessità del cliente, i gusti, le volontà. A seguito saranno proposti almeno due distributivi con caratteristiche e funzioni differenti.

Progetto definitivo

Una volta individuato il percorso da seguire, verrà sviluppato il progetto definitivo. Vi presenteremo poi la versione finale del distributivo interno allegando le viste, se necessarie, e dei render fotorealistici di alcune stanze. 

In questa fase si studieranno gli impianti elettrici, di riscaldamento, e idrico (se necessari ovviamente) e verranno scelte anche le finiture e i materiali: questa è la fase in cui si potrà mettere a punto un computo metrico estimativo il più vicino possibile alla realtà e si potrà controllare il budget in base alle scelte che si fanno. Vi aiuteremo a focalizzare dove vale la pena spendere e dove, invece, vale la pena risparmiare. Purtroppo a volte bisognerà saper rinunciare alla piastrella più bella per avere piuttosto degli infissi di qualità.

Pratiche edilizie

Entra quindi in gioco ora la scelta dell’impresa, che potremo aiutarti a valutare e alla quale consegneremo il progetto in modo che possa eseguire un preventivo. Ora è anche il momento in cui l’architetto dovrà consegnare tutte le pratiche edilizie.

In questa fase si realizzeranno anche i disegni esecutivi che saranno utili all’impresa e agli artigiani per realizzare il lavoro. Disegni quotati, dettagliati e ben visibili in cantiere!

Direzione dei lavori

Una volta scelta l’impresa, presentate le carte (ed accettate) si potranno cominciare i lavori. Compito dell’architetto sarà quello di direzionare i lavori e verificare che vengano eseguiti correttamente, da progetto, per tutelare il cliente in ogni fase. Questa parte fatta di sopralluoghi in cantiere prevedrà quasi sicuramente piccole modifiche al progetto, disegni da rifare, fornitori da incontrare…è un momento molto intenso per il progettista ma anche dove si trovano le soluzioni più soddisfacenti.

Chiusura del cantiere

Una volta finiti tutti i lavori, consegnato il locale o la casa, sarà necessario occuparsi della chiusura del cantiere presentando la corretta documentazione. Infine, ti guideremo per le detrazioni che si potranno ottenere.

Spesso quando si pensa di interrogare un professionista per essere accompagnati nel percorso di ristrutturazione o di interior design ci si aspetta che sia un costo esagerato e ingiustificato che andrà a farci sforare il budget ma non è così. Un professionista accompagnandovi in tutte le fasi è l’interlocutore che può fare i vostri interessi e far rispettare budget e richieste.

Il costo sostenuto per la famosa “parcella” alla fine dei lavori non avrà inciso sul costo totale dell’operazione perché grazie a disegni dettagliati, attenzione ai dettagli, consulenza nelle scelte di ogni materiale e mobili, ecc il costo finale sarà lo stesso del “abbiamo fatto tutto da soli” con un risultato migliore e che vi farà risparmiare parecchio nel medio periodo.